Alcune lettere greche
Al servizio dell’analisi approfondita

Tol Communication Srl

Articolo scritto da Monzani Samuele

Per un corretto investimento, un’approfondita analisi può essere realizzata grazie ad alcune lettere greche. Nel seguente articolo, le lettere greche verranno illustrate nel caso particolare delle opzioni, ma i concetti esposti possono essere applicati anche ai vari strumenti derivati.

La delta
La delta (il cui simbolo è Δ) è un tasso di apprezzamento che misura la sensibilità del valore dell'opzione alla variazione del prezzo dell'attività sottostante. Se, ad esempio, la delta è pari a 0,5, allora, ad 1 euro di movimento del sottostante, il movimento di prezzo dell’opzione è di 50 centesimi.
Nelle opzioni call, la delta è compresa tra 0 e 1, mentre nelle put tra -1 e 0. Con l’avvicinarsi della scadenza, tende rispettivamente a 1 e -1 se l’opzione è “in the money", a 0 per le "out of the money” e a 0,5 e -0,5 per le "at the money". (Si utilizza il termine “in the money" se l’esercizio dell’opzione risulta vantaggioso, “out of the money" se svantaggioso e "at the money" se indifferente). Da questo punto di vista, la delta può essere interpretata come la probabilità che l’opzione scada “in the money”, “out of the money” o “at the money”: 1 e -1 rappresentano il 100%, 0,5 e -0,5 il 50% e 0 lo 0%.

La gamma
Di uso complementare, la gamma (Γ) indica la sensibilità della delta rispetto al movimento del prezzo del sottostante. Come esempio, si consideri un'opzione call con una delta di 0,50 e una gamma di 0,30. Se il sottostante diminuisce o aumenta di 1 euro, la delta dell'opzione diminuisce o aumenta di 0,30. Da notare che la gamma è un numero sempre positivo, compreso tra 0 e 1, sia per le opzioni call, sia per le put.
Inoltre, la gamma aumenta con l’avvicinarsi della data di scadenza, lo strike, in quanto, più si è lontani da quest’ultima, più le opzioni sono meno sensibili alle variazioni del delta. Pertanto, questo valore sarà più alto per le opzioni “at the money” e diminuisce progressivamente per quelle “in the money” e “out of the money”.

La theta
La theta (Θ), altrimenti detta “decadimento temporale” o “sensibilità temporale”, è una misura della variazione del prezzo dell’opzione rispetto a quello iniziale: quindi, opzioni con strike ravvicinati hanno valori assoluti di theta elevati a causa della maggiore perdita di premio giornaliero. Se, ad esempio, un'opzione ha una theta di -0,10 – la theta è sempre negativa –, allora il relativo prezzo è diminuito in media di 10 centesimi al giorno. Poiché il prezzo delle opzioni tende a diminuire, il valore assoluto di theta aumenta con l'avvicinarsi della data di scadenza.

La vega
La vega (ν) misura il tasso di variazione tra il valore di un'opzione e la volatilità implicita del sottostante, ovvero una sua stima futura della volatilità: in particolare, rappresenta quanto si apprezza il premio dell’opzione al crescere di un punto percentuale della volatilità implicita del titolo sottostante. Ad esempio, se un’opzione ha una vega di 0,30, o, in forma percentuale, del 30%, ad una variazione della volatilità implicita dell’1%, il premio aumenta di 30 centesimi.
Vega può essere ritenuto come un ottimo strumento di analisi finanziaria da due punti di vista. In primis, ad un aumento della volatilità implicita corrisponde sempre un incremento nel premio dell’opzione come ricompensa del rischio di mercato. In secondo luogo, vega è utile per le strategie correttive a medio termine: infatti, la volatilità implicita tende sempre ad un ritorno verso la volatilità storica.

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