Indice del dollaro
Che cos'è e come calcolarlo

Tol Communication Srl

Il dollaro è la moneta usata per le transazioni commerciali internazionali, anche se questo comincia ad essere messo in discussione da Paesi come la Cina, che con il suo numero di abitanti e i suoi commerci, sta spostando l’asse commerciale del mondo dalla parte euro atlantica, (dove storicamente il dollaro è stata moneta di scambio) verso quella orientale. Comunque, oggi il dollaro detiene il primato, per questo vengono usati degli strumenti per misurarne il prezzo. Vedremo cos’è l’indice del dollaro (DXY) e come calcolarlo.

Che cos’è e a cosa serve il DXY?


Il DXY Dollar Index noto come U.S. Dollar Index è uno strumento per determinare il valore del dollaro rispetto alle altre valute, facendo confronti con valori delle stesse.
Le monete che fanno parte dell’indice del dollaro sono l’EURO, Yen Giapponese, sterlina, Dollaro Canadese, Corona Svedese, Franco Svizzero.

Ogni valuta ha un suo peso, legato al suo livello di transazione. IL DXY fu creato nel 1973 dalla “ Federal Reserve of United States of America”. L’indice inizialmente misurò il valore del dollaro rispetto ad un paniere di monete estere: lo yen giapponese, il dollaro canadese, il marco tedesco con la sterlina inglese, il franco francese, il franco svizzero, il fiorino olandese, la lira italiana, il franco belga, e la corona svedese. L’indice DXY che aveva come valore di partenza 100, nel 1999 fu aggiornato con l’ingresso dell’EURO e con la conseguente uscita delle altre monete assorbite dalla moneta comune europea.

Quando aumenta l’indice del dollaro?


Per capire meglio, l’indice del dollaro aumenta quando il dollaro acquista valore rispetto ad un’altra valuta. Partendo dal valore 100, quando l’indice è superiore a questa quota, significa che il dollaro è superiore, viceversa se lo scambio tra monete, avviene con un indice più basso di 100, significa che il dollaro è più debole rispetto alla moneta indicata. L’indice DXY è pubblicato dell’Intercontinental Exchange (ICE). L’indice in questione non solo ci da il valore di scambio della moneta statunitense rispetto alle altre dei paesi che sono i suoi partner commerciali, ma permette di dare un valore alle monete stesse. Questo chiaramente è fondamentale nel mercato finanziario che è influenzato dal loro comportamento. Dagli sviluppi che ci sono stati sino ad ora nell’indice, possiamo affermare che dal momento della sua introduzione il dollaro si è deprezzato, calando vistosamente dal suo valore iniziale. Anche se al momento la tendenza sembra essere cambiata.

Nel sistema precedente all’introduzione del DXY, il valore del dollaro era legato strettamente al valore del lingotto d’oro. (sistema Bretton Woods System). Il valore era di 35 dollari ad oncia. Nel 1971 questo strumento fu abolito introducendo il DXY.
Indice del dollaro e le altre monete

L’indice DXY definisce il valore del dollaro USA rispetto alle altre monete, fornendo un report dei vari comportamenti delle monete interessate e definisce la situazione finanziaria globale. L’indice è pubblicato dall’Intercontinental Exchange (ICE)

Per il calcolo si tiene conto della tabella di ponderazione che prevede:

Valuta Ponderazione
Euro 57,6%
Yen 13,6%
Sterlina 11,9%
Dollaro canadese 9,1%
Corona svedese 4,2%
Franco svizzero 3,6%
Totale 100%

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