Materie prime
E mercati valutari

Tol Communication Srl

Articolo scritto da Monzani Samuele

Le correlazioni tra materie prime, o commodities e valute sono di fondamentale importanza per la facilità con cui l’investitore riesce ad inserirsi nel mondo del trading. Entrambi i mercati tendono, di fatto, ad essere molto liquidi, ovvero costituiti da un elevato volume di scambi tra acquirenti e venditori. La correlazione deriva dalla diretta corrispondenza tra il Paese esportatore della commodity e la sua valuta. Di seguito sono esposti le valute di maggior interesse, ma sono da citare il rublo russo (RUB) e il real brasiliano (BRL): il primo è dipendente dalle esportazioni di petrolio e di gas in Europa, India e Cina, mentre il secondo dalla produzione agricola. Cosa sono le commodities,

Il petrolio, il dollaro canadese e lo yen


Il fatto che sia il quarto produttore di greggio nel mondo e che la dimensione delle sue riserve petrolifere sia la terza al mondo fanno del Canada un esportatore netto di questa commodity. Il petrolio è uno dei beni di prima necessità per gli Stati più sviluppati del mondo e la vicinanza geografica agli Stati Uniti, così come l'incertezza politica del Medio Oriente e del Sud America, rende il Canada uno dei luoghi più accessibili da cui gli USA possono importare greggio. In questo senso, la stretta relazione commerciale dei due Paesi influisce sullo scambio valutario tra dollaro americano e canadese (il rapporto USD/CAD), rendendo un indicatore anticipatore quello che è il prezzo del petrolio: infatti, quando quest’ultimo sale, lo USD/CAD diminuisce. Connesso con il dollaro canadese è il Giappone, il quale importa la quasi totalità del greggio necessario a causa della mancanza di fonti energetiche interne: si ha che i principali movimenti rialzisti del petrolio sono generalmente seguiti da un aumento del CAD/JPY, dove la sigla CAD/JPY indica il tasso di scambio tra dollaro canadese e yen giapponese. Approfondisci il trading con il petrolio

Il dollaro australiano
Conseguentemente alla vastità del suo territorio, l’Australia è uno dei più grandi esportatori mondiali di risorse naturali. Le principali sono il carbone, il ferro e il petrolio, dirette in maggior parte verso la Cina. L’Australia, quindi, fornisce agli investitori informazioni sull'andamento dell'economia della Cina, la quale, se in ripresa o in consolidamento, aumenta le importazioni: a causa dell'aumento della domanda delle merci australiane, il tasso di cambio tra dollaro australiano e le altre valute mondiali incrementa. In aggiunta, un’altra commodity per cui è famosa l’Australia è l’oro: ciò significa che un aumento dei prezzi dell'oro apprezza il dollaro australiano nei confronti delle altre valute.

Il dollaro neozelandese
La vicinanza della Nuova Zelanda con l’Australia e la loro lontananza con Paesi economicamente stabili e sviluppati rappresenta il motivo della forte correlazione tra il dollaro neozelandese e quello australiano. Inoltre, La Nuova Zelanda è uno dei più grandi esportatori mondiali di prodotti lattiero-caseari, carne e lana: un aumento nell’esportazione di questi prodotti incrementa la ricchezza del Paese e il valore della sua valuta.

Il franco svizzero e l’oro


Una correlazione debole ma importante è quella tra il valore franco svizzero (CHF) e quello dell'oro: la valuta della Svizzera e la quotazione dell’oro tendono a salire e scendere di pari passo come conseguenza della neutralità del Paese europeo e della certezza dell’oro come bene rifugio nei momenti di incertezza politica ed economica mondiale. 1000 euro investiti sull'oro

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