Swap significato
Diverse tipologie di contratti swap

Tol Communication Srl

Ho deciso in questo articolo di occuparmi della definizione di swap, se non sai che cos’è un contratto swap, quanti tipi ne esistono e come può essere utilizzato, allora è arrivato il momento per te di approfondire l’argomento. Se vuoi sapere qualcosa in più in merito, questo articolo è fatto apposta per te.

La definizione di swap


Il significato italiano della parola inglese swap, è il verbo scambiare, scambiare qualcosa con qualcun altro. Con un contratto swap due controparti decidono di scambiarsi somme di denaro e in base alle specifiche del contratto.

Tipologie diverse di contratti swap


Interest Rate swap: sicuramente il contratto swap più comune in assoluto è proprio l’Interest Rate Swap. Con questa tipologia di contratto le due controparti, si scambiano denaro come da accordi in date fisse e fino ad una determinata scadenza. Ai flussi di denaro che vengono scambiati tra le parti, vengono applicati tassi d’interesse diversi rispetto ad una somma già prestabilita chiamata “capitale nozionale”. Nessuna delle due parti deve versare questa somma, che serve solamente per determinare l’entità dei flussi. Il flusso di denaro che il primo soggetto deve versare al secondo soggetto, è calcolato applicando un tasso d’interesse fisso al capitale nozionale, mentre il flusso di denaro che il secondo soggetto deve al primo, è calcolato applicando un tasso d’interesse variabile.
Quando il tasso variabile sale sopra il tasso fisso il primo soggetto, riceve la differenza variabile-fisso applicata al capitale nozionale, mentre quando il tasso variabile scende sotto il tasso fisso, è il secondo soggetto a ricevere la differenza fisso-variabile che viene applicata al capitale nozionale.

Currency swap: molto simile all’Interest Rate swap nella sostanza anche se introduce alcune differenze vediamo adesso quali. Il Currency swap introduce la variabile valutaria. Infatti, con questo contratto le due controparti arrivano a scambiarsi denaro in valute diverse, calcolando tassi d’interesse applicati su due capitali nozionali denominati nelle due valute. Altra novità presente in questa tipologia di contratto, è che i tassi d’interesse applicati ai nozionali possono essere entrambi fissi, entrambi variabili, oppure uno fisso e uno variabile.

Commodity swap: in questo caso una parte paga un flusso variabile, mentre l’altra paga un prezzo fisso. Per questa tipologia di contratto, il nozionale non è costituito da un capitale finanziario, ma da una determinata quantità della materia prima oggetto del contratto. Il contratto prevede delle scadenze regolari per i pagamenti che sono il risultato della differenza tra la parte fissa che il primo soggetto deve pagare al secondo soggetto e quella variabile che il secondo soggetto deve pagare al primo.

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